sistema Comstock-Needham

È il sistema di nomenclatura della venatura alare maggiormente adottato in ditterologia. Fu ideato nel 1886 da Josef Redtenbacher, perfezionato da John Comstock e George Needham nel 1898 e successivamente riadattato dagli stessi Comstock e Needham e da altri Autori, fino al modello proposto da James F. McAlpine nel Manual of Nearctic Diptera (1981). La terminologia di McAlpine (1981), che in sostanza riprende abbastanza fedelmente la terminologia e la simbologia proposta da Comstock e Needham è quella che ha riscosso il più ampio consenso nella letteratura prodotta dagli anni ottanta in poi.
I criteri fondamentali del sistema nomenclaturale di Comstock-Needham sensu McAlpine (1981) sono i seguenti:
- le nervature longitudinali sono identificate da una o due lettere con l'iniziale maiuscola (es. C, Sc, R, ecc.) o, in alternativa, dai nomi estesi proposti in origine da Redtenbacher (1886) e successivamente adottati da Comstock (1918a). Di ampia diffusione restano comunque le originarie denominazioni date da Redtenbacher (es. costa, subcosta, radio, ecc.);
- le ramificazioni delle nervature longitudinali sono per la maggior parte identificate da un indice numerico, progressivo in ordine antero-posteriore, associato al nome della nervatura da cui originano (es. R1, R2, R3, ecc.);
- le nervature trasverse sono identificate da caratteri minuscoli che fanno riferimento ad un nome proprio (es. h) oppure ai nomi delle nervature longitudinali da loro collegate, separati da un trattino (es. sc-r, r-m, ecc.);
- le cellule prendono generalmente il nome della nervatura che le delimita anteriormente, con i caratteri minuscoli (es. c). Nel modello adottato da McAlpine (1981) fanno eccezione alcune cellule chiuse di particolare rilevanza (es. d, br, bm, dm);
- le cellule delimitate anteriormente dalla biforcazione di una nervatura longitudinale prendono il nome dal ramo posteriore della biforcazione;
- le cellule delimitate anteriormente dalla fusione di due nervature longitudinali prendono il nome dalla nervatura posteriore. A fronte di una sostanziale condivisione sotto l'aspetto terminologico, per quanto concerne l'evoluzione della venatura alare dei Ditteri, non vi è uniformità di interpretazione delle omologie in merito ad alcune ipotesi formulate da Comstock (1918b), perciò si riscontrano in letteratura divergenze sull'identificazione di alcune nervature (per approfondimenti vedi la pagina Ali nella sezione Morfologia e anatomia).

Riferimenti bibliografici

  • Comstock, J.H. (1918a) The more general features of the wings of Insects: 52-83. In The Wings of Insects. An Exposition of the Uniform Terminology of the Wing Veins of Insects and a Discussion of the More General Characteristics of the Wing of the Several Orders of Insects. The Comstock Publishing Company, Ithaca, New York.
  • Comstock, J.H. (1918b) The Wings of Diptera: 347-361. In The Wings of Insects. An Exposition of the Uniform Terminology of the Wing Veins of Insects and a Discussion of the More General Characteristics of the Wing of the Several Orders of Insects. The Comstock Publishing Company, Ithaca, New York.
  • McAlpine, J.F. (1981) Morphology and terminology - Adults: 9-63. In McAlpine, J.F.; Peterson, B.V.; Shewell, G.E.; Teskey, H.J.; Vockeroth, J.R.; Wood, D.M. (a cura di) Manual of Nearctic Diptera. Volume 1. Research Branch, Agriculture Canada, Monograph N. 27, Ottawa, Canada. ISBN 0-660-10731-7.
  • Redtenbacher, J. (1886) Vergleichende Studien über das Flügelgeäder der Insecten. Annalen des K.K. Naturhistorischen Hofmuseums 1 (3): 152-232.

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